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Elezioni, alleanze ancora fluide



Unione Popolare

Luigi De Magistris

Candidature di bandiera, con l'azionista più rappresentativo "Potere al popolo). Film già visti e leader alla ricerca di uno scranno.



Dopo l'accordo Letta - Calenda, Bonelli e Fratoianni sembrano orientati ad abbandonare il polo intorno al Pd. Potrebbero finire nelle braccia di Giuseppe Conte (M5S)



Movimento 5 Stelle

Giuseppe Conte

ovvero quel che ne resta. Conte sta provando a recuperare Di Battista. Qualsiasi coerenza è stata persa, oltre a militanti e voti.


Centrosinistra

Enrico Letta

Un simbolo unico ed un candidato a premier ancora non ci sono.


Italia Viva

Matteo Renzi

Dove c'è il Pd non va lui e dove c'è Calenda non va nemmeno.

Era (forse) per il bipolarismo e contro i partiti al 2%. Ha rifiutato la proposta di un collegio personale dal Pd, spera di sopravvivere al proporzionale truccato del Rosatellum e di accorpare qualche democristiano in fuga dal centrodestra.


Italia al Centro; finirà con il centrodestra.


Centrodestra



Giorgia Meloni

La candidata premier, anche se è decisa da un anno (salvo stravolgimenti elettorali) non è ufficiale.

Riuniranno anche i vari cespugli che volevano essere centristi.


Italexit

Gianluigi Paragone

Dopo la disastrosa esperienza con il M5S, l'ex giornalista sta cercando di costruire un fronte antieuro, no-vax, no.green pass, con altri fuorusciti grillini (alcuni di Alternativa) e esponenti di estrema destra (forza nuova).

Forse non riuscirà a raccogliere le firme per candidare le liste.







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